Monday, January 31, 2011

ogni tanto sento nostalgia.

Friday, January 21, 2011

donne in italia

firmare, per favore...
importantissimo.


http://www.unita.it/donne/dove-siete-donne-diciamo-ora-basta-firma-br-oltre-28mila-firme-braschi-dandini-e-zanardo-1.266963

Thursday, January 6, 2011

diving

oggi pomeriggio sono andata a fare la mia prima immersione solitaria!
non era davvero un'immersione, era piuttosto snorkeling, senza respiratore e bombole. e la visisbilità non era nemmeno questo granchè, ho visto principalmente alghe in movimento, tanta sabbia in sopsensione e qualche solito pesce non eccitante ... ma comunque sono soddisfatta perchè volevo rompere questo muro che mi innervosiva: sdi solito mi affido sempre a qualcuno che guida la spedizione marina.
stavolta invece..ho fatto da sola: controllato le maree, il vento (cannato in pieno l'idea della visibilità, ma almeno non mi ha trasportato in alto mare:)), l'attrezzatura ...e sono a casa viva, rinfrescata, e assi contenta!
bisous a tous le monde
chia

dove vado a correre

stasera tempo da lupi! nah... aria tiepidissima ma un vento che alza spruzzi nel mezzo della baia e fa strillare senza sosta ( da ore!!) gli alberi delle barche a vela.

sono in una nuova casa in riva al mare. non mia! ovvio, magari... lasciata incustodia per un settimana dal mio secondo supervisore, ben, un omino di miele. un omone, per la verità, o forse una via di mezzo, un uomo, via. però dolce.
davanti a me l'evans bay yacht club, responsabile di questa foresta di spinnaker e pennoni e alberi maestri che mi sta assordando da mezzo pomeriggio, ma anche, con ogni probabilità, del mio corso di vela chei inizierà a febbraio. quindi lo yacht club viene perdonato :)
non volgio stare a dirlo, la questa casa è una meraviglia. ho annegato delle piante di peperoncino e basilico che mi sono state lasciate in custodia, ho leggiucchiato tutti i libri, visto due documentari, occupato con dovuto zelo per ore il posto a tavola davanti a due finestre giganti, che specchiano il bianco della casa nel blu di questo mare che si fa rispettare.
ho studiato un pò-persino :)
e a metà di un pagina oggi ho alzato gli occhi e c'era un arcobaleno gigante, una sezione larga e quasi piatta di circonferenza, che partiva da una delle lingue di terra che corrono a est lungo la strada e finiva nell'acqua dritta davanti a me. dall'agitazione mi è venuto caldo e mi sono sfilata la felpa incastrandomi mentre cercavo affannosamente la macchina fortografica. la striscia di colori mi sembrava così fantastica ma fragile che avevo paura sparisse prima che potessi immortalarla.
invece sono riuscita. come sono riuscta ieri a fotografare un manto di nubi che attaccava di soppiatto il lato nascosto delle colline, sull'altro braccio della baia. quel che si vedeva da qui era un soffio lattiginoso che scavalcava il bordo di alberi, e chiaramente progettava di riversarsi e riempire il pezzo di mare in mezzo.
click, click. sono una pena a fare le foto ma mi dispiace testimoniare tutte queste piccole variazioni sul tema in silenzio, e da sola. o no, non che mi dispiaccia: ma se non le blocchi a volte ti sopraffanno in numero, countless, endless little wonders.
non è proprio da me fare questi pensieri!!!
al più presto posterò le foto di dove vado a correre, sul lato est della baia.
dove le lingue di terra si allungano. dove c'è una fila di casettine a palafitta colorate, enon so chi ci abita - e me lo chiedo, perchè vorrei essere io. dove c'èun incessante via vai di neozelandesi in forma che corrono, ciclettano, camminano il cane ( un terronismo, mi manca - infatti qui non solo lo scendono, ma lo camminano, appunto , per ore). e dove i ragazzini maori si buttano come se niente fosse in acqua dai moli, e sguazzano allegr senza muta. e i pescatori asiatici, o dall'aria asiatica, buttano le lenze e si guardano attorno circospetti, ma in fondo tranquilli.
e io corro di fianco.
(mi sento u po' fortunata)