Tuesday, September 28, 2010

?

in questo momento, improvvisamente, vorrei essere in bicicletta nei boschi di sant'andrea.

perchè?

sono invece nel letto di una casa della capitale dell'enorme territorio austtraliano, scrivendo con il computer caldo sulla pancia e ossevando un temporale approcciarsi nero alla finestra, mentre stamattina c'era un sole sintillante.

perchè?

come funziona il cervello?

Saturday, September 11, 2010

alcune prime impressioni su canberra-che mi ero dimenticata di pubblicare!

Non sono stata molto informative riguardo ai miei ultimi spostamenti, ma ci sono parecchie novità. Wellington nel giro di una settimana mi ha riservato inaspettatuti sconvolgimenti di piani !

Firs of all, sono a Canberra, alla ANU (Australian national university), dove Kim è attualmente basato come ricercatore. Praticamente Canberra è una città sorta per ospitare l’enorme unversità nazionale, gli uffici governativi ( è la capitale!) , gli orrendi musei di storia e cultura della nazione , e tutti lavoratori annessi.

Popolazione: 450.000 persone circa- uno sputo. Estensione : HUGE! Non sono jin grado di quantificare , ma questa cittù sembra spalmata come formaggio su un panino. Non esistono costruzioni più piani, le strade sono viali faraonici su cui si aggirano sporadici, miserabili pedoni , le case sono precedute da un vialetto antistante chilometrico. In pratica, chi non ha un’autovettura, come la sottoscritta, è fregato.

Io sto in un qartiere a sud, sono ospite di amici di Kim-spiegazioni dopo-, il quertiere è Narrabundah. Devo ancroa chiedere spiegazioni, ma qui I toponimi sembrabi essere srtati inventati per un set di Guerre Stellari: Wollolongon, Narrabundah, ……, più che in un paese clonizzato dai soliti britannici sembra di aggirarsi su qualche roccioso deserto interstellare. tipo Starwars.

La città è sostanizalmente organizzata ttorno as una serie di gigantesche rotatorie che snodano il taffico persistente -come ho detto, spostarsi a piedi è uun’impresa a cui la gente si applica sol al’iterno del campus universotario, e senza nepure trope ragioni, a mio parere, visto che anch’esso ha estnsione paragonabile a un villagio di discrete dimensioni.

Ora ho già cambiatoposto di nuovo. Mi trovo a Dophin Beach, qualche centinaio di kilometri a sud di Canberra, ovviamente sulla costa.

Da venerdì a sdomenica si svlge qui un annuale ritrovo chiamato “Philosophy of biology at dolphin beach (PBDB, visto che tutti gli inglesi vanno pazzi per gli acronimi, come ho avupt già modo di notare).

Questo è a quanto pare un appuntamento imperdibile per ogni serio filosofo nel campo. Partecipano, oltre al gruppo di Canberra, un nutrito contingente da Sydeney, e tutti I visitors fellow del gruppo Canberriano.

A questo punto sarà il caso di spiegare qualcosa sull’università di Canberra. Ho detto solo che il campus è enorme: chiaramente, in proporzione, l’università è piuttosto grande e importante. In particolare, ci sono alcune facoltà leader che la portano ad essere qualcosa come classificata tra le primi cinque università del mondo.

Sunday, September 5, 2010

SUNDAY IN CANBERRA


oggi sono stata alla national art gallery.
mio obiettivo era una mostra sullo sciamanismo, (death, life and magic in the asian and pacific cultures WOW) , ma alla fine sono arrivata un po' troppo tardi e non valeva la pena di pagare tutto quel biglietto per solo un'ora e mezza . così ho girato la parte di "arte australiana" - evitando accuratamente, ovvio i tre pollock e i quattro impressionisti tristemente sistemati nel piano " arte internazionale" -tze !

conisderazioni.
in primo luogo, l'abito non fa il monaco, ossia lo spazio non fa la qualità della mostra. credo che in fondo la differenza la faccia la gente, nel creare lo spirito di un luogo.
voglio dire, gli spazi dell'esibizione non avevano nulla da invidiare -soprattutto a dimesnioni, al guggenheim di bilbao, per esempio: enormi superfici levigate, sale pulite, minimaliste, ben architettate; non c'era niente di fuori posto o trascurato, nemmeno vagamente impolverato , ma..il tutto ha un sapore di abbandono, inspiegabilmente. perchè non è di fatto abbandonato: ma scommetto che gli spazi rarefatti , popolati da troppo pochi umani, che si avvistano a centinai aid metri tra i vialetti del parco esterno , che sfidano le raffiche di vento per
raggiiungere il secondo edificio dell'esibizione, sideralmente lontano, non aiutano a conferire vitalità. si ha assolutamente l'impressione di periferia dell'impero, e di qualche errore di calcolo, perchè canberra periferia non dovrebbe essere : è la capitale:)
quindi il tutto è pensato epr ospitare follel oceaniche, che ...non ci sono.
e poi, non è fairlplay fare confronti, da aparte di un europeo...ma insomma , è un po' patetico girare i musei qui, dopo aver visto parigi! o barcellona! soprattutto per musei molto classici, come galleria d'arte (il te papa, a wellington, per esempio è invece diverso: è un museo superinterattivo e tecnologico, quindi ha altri pregi da godere).

per essere onesti, però, patetico non rende giustizia. ci sono alcune alcune cose che mi sono davvero goduta.
tra tutte, questa margaret preston, il cu principale merito sono le incisioni a soggetto botanico.check it out!!
mi piacerebbe regalare un libro alla zia gianna, ma l'unico disponibule era un mattone inabbordabile sia in termini peso che di pecunio :)
e poi un quadro assolutamente isnspiegabile, della corrente "surrealista australiana" -arrivata un decina d'anni dopo di quella parigina,intitolato "SPAIN": mi sono letteralmete ritrovata a ridere da sola davanti alla tela. è il quadro più improbabile che abbia mai visto, datato 1941. vediamo se riesco a caricare un'immagine...

infine, tornata a casa, ho fatto una cosa esecrabile: ho fatto il giro del giardino e raccolto un esemplare di tutte le piante e i firoi che ho trovato fioriti.
erano troppo belli.